Intervista al Dott. Diego Zanetti

Direttore Reparto Audiologia dell'Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli
 e Regina Elena di Milano

per articolo Altra Età 



Come affrontare nell’età adulta il calo dell’udito? 

Anche in età avanzata, non bisogna rassegnarsi al progressivo decadimento acustico. È vero che il decadimento organico, soprattutto a carico dei sistemi sensoriali, è un processo fisiologico; tuttavia, si è visto chiaramente che mantenere “allenato” un canale sensoriale, stimolandolo adeguatamente, significa stimolare anche i meccanismi di plasticità cerebrale e neuronale e quindi rallentare il decadimento stesso.  

Attualmente, ogni forma di sordità è trattabile, grazie alle numerose soluzioni disponibili, come gli impianti cocleari. Ai primi segnali di abbassamento dell’udito, è molto importante recarsi da uno specialista per ottenere una corretta ed immediata diagnosi. 

Quali sono le conseguenze di un deficit uditivo trascurato?

Un calo d’udito non trattato conduce la persona ad una progressiva difficoltà di comprensione dei rumori e della voce parlata. Di conseguenza, tale perdita porta ad una riduzione nella comunicazione e nel contatto interpersonale, che a sua volta può determinare reazioni come l’irritazione, la depressione e l’autoisolamento. Inoltre, studi recenti hanno dimostrato la connessione tra deficit uditivo e deterioramento cognitivo.

Come avviene un intervento di impianto cocleare?

Un intervento di impianto cocleare è sempre preceduto dal dialogo con il paziente, durante il quale si spiega nei dettagli in cosa consiste la procedura, si risponde ad ogni sua domanda e ci si confronta su tutti gli eventuali dubbi. Il centro del Policlinico di Milano rappresenta un’eccellenza nel Nord Italia in tal senso: ormai si tratta di interventi mini-invasivi, con singola incisione di non più di 3 cm, che durano circa 1 ora -1 ora e mezza, in anestesia totale. Il risveglio è sempre molto graduale e nella stragrande maggioranza dei casi non ci sono disturbi post-operatori e la dimissione avviene dopo 48 ore. Dopo una settimana di riposo, possono essere riprese tutte le attività quotidiane.